Quando è indispensabile garantire una sanificazione o una disinfezione radicale di un ambiente o di un oggetto, una semplice pulizia è insufficiente.
E’ consigliabile ricorrere a prodotti PMC (Presidio Medico Chirurgico) o all’efficacia straordinaria dell’ozono.
Ma cosa è l’ozono?
E’ un gas incolore a temperatura normale, di bassa densità e di odore pungente, è instabile ed è dotato di forte potere ossidante. Si usa come disinfettante, deodorante, battericida, sterilizzante.
Il Ministero della Sanità, con protocollo del 31 luglio 1996, ha riconosciuto l’utilizzo dell’ozono nel trattamento dell’aria e dell’acqua, come presidio naturale per la sterilizzazione di ambienti contaminati da batteri, virus, spore, muffe ed acari.
Il Ministero della Salute insieme al Comitato Nazionale per la Sicurezza Alimentare, il 27 ottobre 2010, ha espresso parere favorevole sull’utilizzo dell’ozono nel trattamento dell’aria e dell’acqua come agente disinfettante e disinfestante.
Come posso procurarmi l’ozono?
L’ozono necessario alle operazioni suddette, non è commercializzato ma può essere prodotto da un ozonizzatore cioè un apparecchio che rilascia ozono partendo dall’ossigeno contenuto nell’aria, tramite scariche elettriche o per effetto fotochimico dei raggi prodotti da particolari lampade ultraviolette. Il generatore “a scarica a corona” produce una maggior quantità di ozono rispetto al “sistema a lampade ultraviolette” ed emula il principio di formazione di ozono che si ha durante un temporale; rompendo la stabile molecola dell’ossigeno (O2) si formano due radicali liberi di ossigeno che si vanno a legare con le altre molecole di ossigeno formando la molecola trivalente dell’ozono. La produzione con lampade ultraviolette avviene alla stessa maniera di come il sole produce l’ozono, cioè con effetto fotochimico dei raggi ultravioletti con banda di emissione concentrata sui 185 newton/metri che rompendo la stabile molecola dell’ossigeno forma i due radicali liberi di ossigeno che si vanno a legare con le altre molecole di ossigeno.
Va detto che l’ozono non è immagazzinabile, non è trasportabile ed ha un ciclo di vita limitato, per cui va prodotto al momento, infatti, in maniera naturale o artificiale in breve tempo, ritorna ossigeno. Di qui la necessità di progettate e realizzare cabine e generatori di ozono.
I generatori prodotti in o per l’Europa, hanno una certificazione CE.
Vanno scelti in base alla tipologia di utilizzo e allo spazio in cui devono operare.
Sono venduti per produzione espressa in grammi/ora o in ppm.
Devono essere usati con una temperatura max di 28/30°C e un’umidità max del 65/70%.
E’ stato provato che 1 grammo/ora di ozono sanifica 10 metri cubi a 20°C, in circa 30 minuti. Sappiamo inoltre che a parità di temperatura, la concentrazione di ozono si dimezza in modo naturale in circa 40 minuti.
Quando un generatore è in funzione, l’ambiente deve avere porte e finestre chiuse e non devono essere presenti esseri viventi e piante.
Con le cabine questo procedimento avviene in un box ermeticamente chiuso con blocco sicurezza di apertura porta.
La cabina ha un tempo massimo di 40 minuti per ciclo totale che comprende anche la riconversione automatica dell’ozono in ossigeno. All’interno delle cabine sono presenti ripiani regolabili in altezza e asta appendiabiti.
Le cabine più sicure sono dotate di pannelli completamente in acciaio inossidabile, piuttosto che in plexiglas o vetro.
Le più affidabili sono quelle che in nessun modo possono essere aperte, prima che il ciclo automatico sia del tutto completato e sono dotate di un conta cicli totali della macchina. Le cabine più efficienti sono quelle commercializzate da aziende produttrici che garantiscono una certificazione rilasciata da un ente accreditato (ad esempio Laboratori Fratini di Vicenza).
Nelle cabine la produzione di ozono è realizzata principalmente a lampade.
Non molte aziende installano lampade a lunga durata e alta efficienza che consentono un’azione igienizzante costante, per tutta la durata della loro vita. Poche aziende, tra cui possiamo sicuramente citare la Battistella B. G., utilizzano un sistema di catalizzazione (conversione dell’ozono in ossigeno) che non fa uso di carboni attivi. Questo consente di evitare costi aggiuntivi per la manutenzione dei filtri a carboni attivi, che vanno sostituiti dopo un certo numero di cicli di lavoro.
Il costo di esercizio è esiguo, pari alla quantità minima di energia elettrica impiegata: normalmente nell’ordine di 1/2 centesimi di Euro per ciclo. Infatti, sia i generatori sia le cabine non superano i 150 W a ciclo. Inoltre non hanno bisogno di personale durante il trattamento, non rilasciano residui organici o inorganici dopo l’utilizzo e non hanno bisogno di alcun consumo di acqua.
L’ozono garantisce una percentuale d’inattivazione dei virus pari al 99,99% pertanto possiamo finire affermando che si tratta di un potente antivirale.
A cura di Michele Brindisi
Bravi, ottima iniziativa
Grazie
Illustrazione esaustiva e chiara del prodotto l’ozono credo sia da valorizzare ancora di più per la sua efficacia, specialmente perché dopo pochi minuti non lascia traccia nell’ambiente